2 modi per trasferire soldi fuori dall’Italia senza viaggiare

Abbiamo vissuto per tanti anni in Cina e abbiamo spesso avuto delle difficoltà a mandare soldi nel nostro paese. Tanta burocrazia e procedure da seguire, costi elevati, cambi difficili.

Ma per trasferire soldi fuori dall’Italia come si fa?

Di questi tempi è difficile considerare sicuro un conto in banca di un paese che non è sovrano della valuta che utilizza. Le recenti crisi finanziarie e la grande pandemia degli anni 2020 continuano a dimostrare che rischi di patrimoniali è sempre dietro l’angolo.

Quindi, quali sono i metodi più efficaci? Vediamoli insieme:

1. Bitcoin

Certo, Bitcoin è una bolla che è scoppiata tante volte. Tanti giornalisti lo hanno per tante volte dichiarato “morto”. Tanti governi gli hanno dichiarato guerra (ma hanno fallito).

In realtà? Guarda il cambio del Bitcoin al contrario:

Quanti bitcoin posso comprare con 1 euro? 2015-2020

Di nuovo, Bitcoin è considerato un asset rischioso ma negli ultimi 5 anni l’euro non ha fatto altro che perderci di valore in confronto. Cosa succederà adesso che stamperemo euro all’infinito per salvarci dalla pandemia?

€ : ∞ = ₿ : 21 Milioni

Esatto, il numero massimo in circolazione di Bitcoin è di 21 milioni, questa valuta non è pignorabile, questa valuta non ha intermediari.

Come si acquistano?

Per principianti puoi cominciare con Coinbase, prova con somme piccole e impara ad usare questa nuova tecnologia. Ricordati di spostare i tuoi btc a un wallet di proprietà.

2. Transferwise & simili

I conti italiani sono “protetti” fino a 100.000 euro; se la giacenza supera i 5,000 euro dovrai pagare una marca da bollo. Se viene fatta una patrimoniale invece i soldi spariranno senza il tuo consenso. Sembra un controsenso!

C’è però una buona notizia. I conti off-shore, quelli alle Cayman, Svizzera, Isole Vergini, Panama e dove vuoi.. non sono più popolari come una volta. Questo perché dopo una lunga guerra con l’IRS (agenzia delle entrate americana), questi paradisi fiscali sono sotto stretta sorveglianza e difficili da manovrare.

La rivoluzione è arrivata con il web. Le società tech sono entrate in diretta competizione con i conti correnti delle Banche. Questi conti virtuali ti permettono il più delle volte di avere un IBAN fuori Italia, in pochi minuti e senza dover presenziare a un colloquio con loro.

Ce ne sono tanti, ti consiglio ad esempio Transferwise.

Il sito è regolato nel Regno Unito. Con loro avrai un IBAN UK* o DE* (non IT*). Potrai fare transazioni con centinaia di migliaia di euro e non pagherai un centesimo di bollo.

Da un certo punto di vista mi fa un po’ di tristezza raccontare questo tipo di servizi – il sistema bancario italiano soffre perché in europa c’è chi è più furbo di noi… però pagare una marca da bollo su soldi già tassati è a mio avviso scorretto.

Per chi diffida dei “conti virtuali online” recito la classica regola di base della finanza. Più il portafoglio è diversificato più il rischio è basso. Esistono decine di servizi come Transferwise (eg Revoult) sui quali puoi suddividere le giacenze che vuoi proteggere. Gli interessi non li avrai comunque, almeno non paghi la marca da bollo e tenere il conto attivo è gratis. Questa è la mia opinione: meglio tanti piccoli conti online che un solo conto in Banca Etruria ✌️

Buona fortuna

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