Lampade smart: guida e consigli per una smart-home

L’illuminazione domestica diventa oggi automatizzata e connessa alla rete internet come ogni altro dispositivo elettronico. È uno degli aspetti più visibili dell’ingresso dell’IoT (Internet delle Cose) nelle nostre vite. Così le smart bulbs, o lampade intelligenti, cominciano a far parte del nostro quotidiano e si propongono di renderlo più funzionale e creativo.

Sono preistoria i tempi in cui la mamma ti rincorreva per ricordarti di spegnere le luci! E lo faceva, a ben vedere, per un’ottima ragione. Le lampadine a incandescenza che hanno illuminato case e città di mezzo mondo per oltre un secolo, ereditate dritte dritte dal brevetto depositato da Edison, consumavano uno sproposito. Le incandescenti (guai a toccarle quand’erano ancora calde!) sono state soppiantate prima dalle lampadine dette a basso consumo e, più recentemente, da quelle a LED. Queste ultime sono le protagoniste indiscusse di una nuova rivoluzione degli usi e degli stili di vita.

D’altra parte, il passaggio è stato repentino dalla riduzione verticale dei consumi fino al completo automatismo delle luci domestiche. E mentre ancora tanti non hanno inteso la portata del cambiamento, il mercato è già pronto a lanciare offerte allettanti per dotare le abitazioni di lampade smart.

Oltre la domotica, lo smart lighting è a portata di Wi-Fi

Ma come funzionano? Il principio alla base dell’automatismo è molto semplice; le lampadine incorporano un sistema che consente il dialogo con un bridge, a sua volta connesso alla rete wireless domestica. Grazie a questo ponte vengono equiparate a qualsiasi altro terminale connesso al Wi-Fi di casa; quindi possono essere controllate da remoto da ogni dispositivo abilitato.

Tra le grandi che non vogliono restare a guardare il cambiamento c’è Philips. La ditta olandese punta alla conquista del segmento smart home con il suo sistema Hue che dialoga con internet tramite bridge e riesce a riconoscere fino a 50 fonti di luce. La combinazione è quella stranota: router e bridge dialogano tra loro e permettono la connessione ai sistemi di illuminazione controllati tramite app su smartphone. Da qui in poi le potenzialità di sfruttamento del nuovo giocattolo sono quasi illimitate, per esempio la possibilità di accedere a tutto lo spettro cromatico per decidere con quale colore illuminare la stanza.

Valide alternative si cominciano ad affacciare per permettere a tutti l’upgrade dell’impianto elettrico che non nasce per essere connesso. Emberlight è un semplicissimo socket, letteralmente una presa elettrica, che dialoga con la rete di casa e fa da portalampada alla normale lampadina rendendola smart.

Emberlight Portalampada Smart

La tecnologia al servizio di una casa intelligente

Tanto rumore solo per non spingere un interruttore? No, i sistemi di smart lighting massimizzano gli ambiti di automatismo che possono semplificare la vita o renderla, come ci piace dire oggi, più smart. Sfruttando la caratteristica principale delle lampadine LED di essere dimmerabili, sarà facile scegliere l’intensità di luce più adatta al momento della giornata o al tipo di attività da svolgere in una stanza semplicemente da smartphone o, per chi ama sorprendere, lo farà con un gesto della mano.

I LED offrono una grande versatilità anche rispetto al colore della luce che possono emettere. Arredare casa con la luce è meno bizzarro di quanto possa sembrare; le tonalità più calde o più fredde sanno cambiare l’atmosfera di un ambiente in base all’attività che vi si svolge. Un party con gli amici non avrà la stessa ambientazione del momento dedicato alla visione di un film, per esempio.

I sistemi pensati per dialogare direttamente con smartphone non solo si controllano direttamente tramite app, ma possono interagire con questo accendendo o spegnendo le luci in base alla distanza da casa in cui si trova il telefono e relativo padrone. Come in ogni ambito dai confini ancora poco definiti, il limite delle possibilità è la fantasia. Le app che consentono di interagire tramite smartphone al sistema di illuminazione domestica si moltiplicano a vista d’occhio e ognuna offre un aspetto che ha tutte le carte in regola per diventare imprescindibile nel prossimo futuro. Per esempio l’accensione delle luci a un determinato orario anche mentre si è fuori casa rimane oggi il miglior deterrente in caso qualche malintenzionato voglia entrare.

Prezzo

Delle lampade a LED si lamenta il prezzo superiore alla media, ma la loro prodigiosa durata consente di ammortizzare la spesa nel tempo. Per quanto lo sforzo progettuale sia quello di fare a meno di elementi ponte tra lampadine e router, come nel caso di LIFX che fa a meno dell’hub per la connessione, cambiare l’intero parco luci di casa rimane un investimento considerevole.
Ma se le lampadine intelligenti utilizzano meno energia e durano molto più a lungo – significa che è possibile risparmiare a lungo termine.

Non è un caso che si faccia già un gran parlare del lancio che ha fatto Ikea della propria versione di lampade smart. La sua linea Trådfri comprende anche altri elementi a parte le lampade, ma tutti accomunati dall’assenza di fili per il loro controllo.

Sono pensati per dialogare con ambiente Android e iOS tramite app e sono proposti, oltre alle lampadine, ante e pannelli luminosi. Tutti venduti ai soliti prezzi popolari a cui ci ha abituati il colosso svedese, rispetto ai marchi più blasonati che hanno già fatto il loro ingresso in campo, ovviamente.

 

Colore e luminosità

Alcune delle lampadine smart sono solo bianche, mentre altre hanno la capacità di assumere qualsiasi colore dell’arcobaleno. Il colore è un modo divertente per aggiungere atmosfera alla tua casa, ma spesso le lampade colorate sono più costose.

La maggior parte delle lampade intelligenti sono equivalenti a modelli a incandescenza da 60 watt, ma alcune lampadine sono più luminose di altre. Per controllare la luminosità, è necessario tener conto dei lumen che mette fuori: più lumen, più luminosa sarà la luce.

Un altro fattore da considerare è la temperatura del colore. Le temperature più alte, come 8.500K, creano un’illuminazione stile ufficio, chiara e piena. Temperature basse, come 2.500K, avranno una luce calda ed accogliente.

 

Philips Hue – Bianca

Philips Hue White è il modo migliore per portare l’illuminazione intelligente in casa a un prezzo ragionevole

+ Economica
+ Installazione facile
+ Luce luminosa
+ Molte caratteristiche

Richiede un hub
Solo bianca

Mipow Playbulb Smart

Il MiPow Playbulb Rainbow è una lampadina intelligente che non necessita di un hub, ed è uno dei moduli più economici nel mondo dell’illuminazione smart.

+ Conveniente
+ Luminosa
Colorata
+ Nessun hub richiesto

Applicazione per smartphone non precisa

 

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TP-Link Smart Bulb

TP-Link Smart Bulb non necessita di Hub. La luce colorata è regolabile e promette di durare nel tempo. Controllata anche da remoto attraverso l’app Kasa

 

+ Durevole
+ Luminosa
Colorata
+ Nessun hub richiesto

Non molto economica

 

 

 

 

Xiaomi Yeelight

La lampadina Xiaomi Yeelight è un accessorio di illuminazione intelligente e colorato. Controllabile da smartphone, non necessita di hub.

 

+ Luminosa, bianca e colorata
+ Non richiede un hub
+ Buona app

Possibilità di pianificazione limitata

 

 

 

Leggi la nostra recensione della lampadina Yeelight 

 

Conclusioni

IoT, ovvero Internet of Things o delle cose, è il futuro appena dietro l’angolo che si prepara scalpitante a fare ingresso nelle nostre vite. Se ti ha impressionato Black Mirror, la serie TV inglese che immagina le conseguenze per la società della deriva hi-tech, è possibile che non ti sia reso conto che il futuro è già qui. Ma non ne temere le conseguenze, è chiaro che per accendere la luce sarà ancora possibile contare sul classico interruttore a parete ed evitare il rischio simile al buffering quando la connessione è lenta o il router ha voglia di prendersi una pausa. Indubbi e gradevoli i vantaggi annunciati come il rilevatore di presenza che accende la luce al nostro passaggio, non più esclusiva delle toilette pubbliche dove si punta al contenimento della spesa per colpa di utenti distratti che lasciano accesa la luce dopo il loro passaggio.
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