Meizu Pro 7: recensione, test e unboxing

Arrivato i primi di agosto nei negozi cinesi il nuovo flagship di Meizu: il Meizu Pro 7, con dual camera e un display secondario sul retro.

L’industria degli smartphone è da qualche anno satura, e affollata da nuovi dispositivi rilasciati quasi ogni settimana, dalle decine e decine di marchi di telefonia esistenti. Almeno all’inizio, era facile riconoscere la differenza tra un telefono “premium” di un marchio noto come Apple e Samsung, dai telefoni cinesi economici. Ma dal 2015 i produttori cinesi hanno cominciato a diventare veramente bravi a costruire smartphone con design e hardware di fascia alta, a prezzi economici (probabilmente a causa di una più matura supply chain e alla diminuzione dei prezzi dei componenti). Conseguentemente, abbiamo assistito ad un diluvio biblico di smartphone unibody, e ultimamente con dual camera e display bazeless. Decisamente una buona notizia per i consumatori, anche se sta diventando sempre più difficile scegliere tra tutte le alternative sul mercato lo smartphone giusto, o più adatto alle nostre esigenze.

Fortunatamente, alcuni produttori cinesi sembrano aver capito che per rimanere a galla in questo mercato competitivo, devono differenziarsi. E negli ultimi mesi, abbiamo visto smartphone dalle caratteristiche uniche, come quattro fotocamere o una batteria che può durare un’intera settimana.

Quindi non sorprende che il nuovo flagship di Meizu,  il Pro 7 / Pro 7 Plus, abbia una caratteristica molto distintiva: un display secondario sul retro del dispositivo.

 

L’idea di uno smartphone con un display secondario non è certo nuova; l’abbiamo già visto sulla serie V di LG dal 2015 (anche se ci sono voci che suggeriscono che LG lo eliminerà per il prossimo V30). E anche il display sul retro non è cosa nuova; lo YotaFone deve infatti la sua popolarità (promossa nientemeno che da Putin in persona) al display secondario a inchiostro elettronico.

 

Ma il nuovo smartphone Meizu è diverso, perché il display posteriore è un touchscreen LCD che può fare moltissime cose, fino a cambiare radicalmente anche il modo in cui si prendono gli immancabili selfie.

Vediamo in questo articolo unboxing, foto esclusive e test del nuovissimo Meizu Pro 7.

 

UNBOXING

Confezione decisamente premium quella del Meizu Pro 7, dalla forma inconsueta a triangolo e nera come quella dell’iPhone 7:

 

All’interno della scatola del Pro 7 troviamo gli accessori standard: un alimentatore, un cavo USB Tipo C, una cover protettiva in plastica trasparente ed una pellicola proteggi schermo.

 

 

DESIGN

Il Meizu Pro 7 ha un corpo metallico sottile, con uno spessore di soli 7.3mm. Il pulsante Home è sulla parte frontale del dispositivo, con uno scanner di impronte digitali sottostante, e la porta USB Tipo-C e la griglia degli altoparlanti sono sul bordo inferiore. I tasti di alimentazione e volume sono sul lato destro e lo smartphone è dotato del classico jack audio da 3,5 mm.

La parte posteriore è quella che riserva più sorprese, con doppia fotocamera e display secondario sul bordo sinistro:

 

DISPLAY

Il Meizu Pro 7 ha un display FHD da 5.2 pollici con risoluzione 1920 × 1080 e 423 PPI. Lo schermo utilizzato è di tipo Super AMOLED, con colori brillanti e ottima visibilità sia sotto il sole che in condizioni di scarsa luminosità.

Lo schermo secondario AMOLED è da 1,9 pollici con risoluzione 240×536, 307 ppi ed un’ottima luminosità di 350 cd / m². Questo display mostra l’ora, le notifiche, il tempo e serve anche come schermo per i selfie scattati con la fotocamera posteriore.

Il piccolo display è touch, quindi basta scorrere per visualizzare le notifiche o le applicazioni aperte. Quando si scorre verso il basso le cose si fanno interessanti! Si accede infatti alla schermata della fotocamera (anche se il display principale è spento), che ci mostra ciò che vedono le doppie lenti da 12 megapixel del dispositivo.

Basta toccare la schermata e lo smartphone scatta una foto utilizzando la dual camera. Ciò significa che per i tuoi selfie viene utilizzata la fotocamera principale del telefono sul retro, e non quella sul davanti.

Perché questa funzione è utile?

La fotocamera posteriore del telefono è sempre migliore della frontale, quindi anche i tuoi selfie avranno una qualità superiore. E poiché il Meizu Pro 7 ha due fotocamere, può, ovviamente, fare il famoso effetto bokeh ormai onnipresente su Instagram.

 

PRESTAZIONI

In Cina, il Meizu Pro 7 è disponibile in due varianti:

  • Meizu Pro 7 “Light”, con processore Helio P25 (octa-core, massima frequenza di 2,6 GHz), GPU ARM Mali-T880 e 64GB di memoria
  • Meizu Pro 7 “High”, con processore Helio X30 (), IMG PowerVR 7XTP come processore grafico e 128GB di memoria

Per entrambi, la RAM è da 4GB e la batteria da 3000mAh con supporto per la carica veloce mCharge. Per quanto riguarda la connettività il Pro 7 supporta il 4G VoLTE, WiFi 802.11ac, Bluetooth 4.2 e GPS

Gli smartphone Meizu sono sempre stati dispositivi molto solidi ed il software Flyme di Meizu è una delle migliori configurazioni software cinesi, portando legittimamente utili aggiunte.

 

FOTOCAMERA

Dual camera per il Meizu Pro 7, con due sensori da 12 MP (monocromatico + RGB) IMX386 di Sony con 1,25 um pixel, apertura f/2.0, PDAF e flash a LED.

Foto scattata con Meizu Pro 7

Il famoso effetto “dual camera” viene molto bene: notate la foto focalizzata sul soggetto (omino in nero e scritta) e con sfondo sfocato in modo naturale. Forse non ancora ai livelli di OnePlus 5, ma sicuramente batte tutti gli smartphone cinesi con doppia fotocamera e software approssimativo (come il Gionee S10).

Sul davanti, c’è una fotocamera da 16 megapixel con apertura f / 2.0.

 

 

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