Samsung Galaxy A5 2017: Recensione

La serie A di Samsung compie tre anni e la casa coreana ha introdotto ed aggiornato a Gennaio i nuovi modelli per il 2017. Oltre al Galaxy A5, disponibili sul mercato anche il Samsung Galaxy A3 (2017) and Samsung Galaxy A7 (2017).

CONFEZIONE

Classica confezione bianca per il Galaxy A5, identica al precedente modello. All’interno trovano posto un alimentatore 9V/1.67A, un cavo USB Type-C, degli auricolari stereo ed un adattatore Type-C/microUSB.

DESIGN

Le proporzioni dell’A5 sono perfette e ben studiate, e questo è ancora degno di nota per i telefoni più economici. La maggior parte dei modelli di fascia medio-bassa tendono infatti ad avere uno schermo da 5,5 pollici o più grande, ma il display da 5,2 pollici del Galaxy A5 riduce le dimensioni del telefono e, insieme alla parte posteriore leggermente curva, rende il dispositivo facile da tenere in una sola mano.

Le varianti di colori disponibili sono nei toni del pastello – rosa, blu e oro – e un più classico nero.

La parte posteriore del telefono è in vetro curvo la presa per le cuffie si trova nella parte inferiore del dispositivo accanto alla porta USB Tipo-C. Samsung ha inoltre spostato l’altoparlante sulla parte superiore e, anche se non è un altoparlante fantastico, risolve il problema della mano che blocca il suono quando si guarda un video in modalità landscape. 

Sul davanti dell’A5, ancora presenti i tasti fisici (non a schermo) classici ed un veloce scanner di impronte digitali. Inferiore per velocità ed accuratezza della scansione ai telefoni Huawei e Honor, ma svolge il suo compito.

Lo slot per la scheda microSD – che può ospitare una scheda fino a 256 GB di – si combina con l’alloggiamento per nano-SIM nella parte superiore, mentre i tasti volume e accensione si posizionano a sinistra. Nessuna luce LED per segnalare le notifiche, ma a questo prezzo è considerata probabilmente un lusso.

Il miglioramento più grande rispetto all’A5 2016 è sicuramente l’aggiunta di una certificazione IP68, il che significa che il dispositivo può sopportare l’immersione in un metro di acqua fino a 30 minuti.

DISPLAY

Il display del Samsung Galaxy A5 è 5,2 pollici, con risoluzione Full HD, 1920 x 1080 pixel. Lo schermo è AMOLED e fornisce colori luminosi e vivaci. I neri sono profondi e inchiostrati, mentre i rossi ed i verdi non sono troppo saturi ed anche la luminosità è buona.

Samsung ha aggiunto all’interno delle impostazioni del display un certo numero di modalità e personalizzazioni. Ad essere sinceri, però, l’impostazione predefinita “Adaptive display” sembra essere la migliore. Un cursore consente inoltre di gestire manualmente i blu, i verdi e i rossi e la modalità “Blue Light Filter“, simile a Night Shift su iOS, rimuove qualche tono di blu dallo schermo, dando una colorazione arancione.

PRESTAZIONI

IL Samsung Galaxy A5 è equipaggiato con CPU Exynos 7880 octa-core da 1,9 GHz e processore grafico Mali T830 MP3, 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna.

Nel benchmark di prestazioni AnTuTu, l’A5 ha ha ottenuto un punteggio di 60.000, leggermente meglio del Lenovo P2 – che è però più economico – e nella stessa area di Moto Z Play e Asus ZenFone 3.

Dal punto di vista della connettività Wi-Fi, si notano prestazioni leggermente deboli quando si è una certa distanza dal router.

La batteria è da 3000 mAh.

SOFTWARE

Il Galaxy A5 arriva con Android 6.0; l‘interfaccia utente più pulita e bianca è il cambiamento più evidente, ma anche il menu di impostazioni ridotti e le applicazioni base sono state ridisegnate. Anche presente è la cartella, sicuramente utile, “Secure Folder” in cui è possibile memorizzare password, documenti e foto private da sbloccare con impronta digitale o codice.

FOTOCAMERA

Generalmente, i telefoni di fascia media tendono a deludere in termini di fotocamera, di solito a causa del software mediocre e della lenta elaborazione delle immagini. Fortunatamente, il Galaxy A5 non rientra tra questi: la fotocamera da 16 megapixel posteriore è affidabile, cattura fotografie dettagliate e con una buona precisione di colore. La messa a fuoco è veloce e precisa e l’applicazione pulita rende facile il processo di ripresa.

Mancano invece PDAF (phase detection auto focus) e stabilizzazione dell’immagine (OIS).

La fotocamera frontale è molto simile in termini di specifiche di base alla principale, con un sensore da 16 megapixel e apertura f / 1.9. Non c’è autofocus e la messa a fuoco risulta lenta, ma i selfie sono molto ben definiti.

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